Circolare 7933

Pediculosi in ambito scolastico

Al personale docente e ATA - Ai signori genitori - Agli esercenti la responsabilità genitoriale

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTA la circolare ministeriale n. 4 del 13 Marzo 1998, Protocollo 400.3/26/1189 avente per oggetto “Misure di profilassi per esigenze di sanità pubblica Provvedimenti da adottare nei confronti di soggetti affetti da alcune malattie infettive e nei confronti di loro conviventi o contatti” ;
CONSIDERATA la necessità di tutelare la comunità scolastica dall’eventuale infestazione da pidocchi;
fornisce alcune indicazioni sulle procedure da adottare per prevenire o gestire l’infestazione da pediculosi nelle comunità scolastiche.
La pediculosi del capo è una malattia che può colpire indistintamente tutti i soggetti che frequentano la comunità scolastica e non è necessariamente dovuta a scarsa igiene personale. Si diffonde per contatto diretto (testa-testa), e in minor misura, per contatto indiretto con l’uso in comune di effetti personali infestati (berretti, sciarpe, pettini, spazzole, ecc.) di una persona infestata.
Qualora il personale scolastico dovesse rilevare negli alunni segni sospetti di pediculosi o nel caso in cui siano gli stessi genitori a segnalare il caso, il Dirigente Scolastico, preventivamente informato, dovrà attivare le misure previste dalla normativa vigente ed in particolare dalla Circolare Ministeriale n. 4 del 13 marzo 1998, che stabilisce, con la collaborazione della famiglia, la sospensione della frequenza scolastica dei soggetti affetti da pediculosi fino all’avvio di idoneo trattamento disinfestante, certificato dal medico curante (pediatra o medico di famiglia) o attestato dai genitori/dagli esercenti la responsabilità genitoriale, nei casi previsti. L’istituzione scolastica, qualora si verificassero casi di pediculosi in una classe, inviterà i genitori/gli esercenti la responsabilità genitoriale a collaborare per prevenire la diffusione della pediculosi attraverso le seguenti misure di profilassi:
 controllare scrupolosamente il cuoio capelluto e i capelli dei propri figli;
 rivolgersi al medico curante in caso di sospetta o accertata pediculosi;
 eseguire l’eventuale trattamento su consiglio del medico curante seguendo attentamente le istruzioni;
 ripetere il trattamento, per come consigliato dal medico curante, per eliminare eventuali altri pidocchi.
Solo in questo modo è possibile arrestare la trasmissione dei pidocchi all’interno della comunità scolastica, di una classe, ed evitare ulteriori recidive.

Si ringrazia per la collaborazione, porgendo distinti saluti.

Documenti

Circolare del D.S.

pdf - 813 kb
Skip to content