IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTA | la Legge 13 luglio 2015, n. 107, “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” che prevede:
· all’art. 1, comma 124: “Nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell’offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di categoria.”; · all’art. 1, comma 58 (“Piano nazionale per la scuola digitale”), lettera d, la “formazione dei docenti per l’innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l’insegnamento, l’apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti”; · all’art. 1, comma 58 (“Piano nazionale per la scuola digitale”), lettera e, la “formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici per l’innovazione digitale nell’amministrazione”; · all’art. 1, commi da 70 a 72: Reti tra Istituzioni Scolastiche; · all’art. 1, commi da 121 a 125: Carta elettronica per aggiornamento docenti di ruolo il comma 124 dell’art. 1 della legge 13 luglio 2015 n. 107 che dispone che “la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale”; |
VISTO | il Piano Nazionale di Formazione per la realizzazione di attività formative, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito – comma 124, Legge 13 luglio 2015 n. 107; |
CONSIDERATO | che la formazione e l’aggiornamento fanno parte della funzione docente (art. 24 C.C.N.L. 24 luglio 2003); |
CONSIDERATI | i decreti attuativi della legge 13 luglio 2015 n. 107 ed in particolare i Decreti legislativi n. 60, 62, 63, 65, 66 del 13 aprile 2017; |
VISTO | il Decreto-Legge 30 aprile 2022, n. 36 convertito con modificazioni dalla L. 29 giugno 2022, n. 79; |
VISTO | il Decreto Ministeriale n. 65 del 12 aprile 2023; |
VISTO | il Decreto Ministeriale n. 66 del 12 aprile 2023; |
CONSIDERATO | che il Piano triennale di Formazione rispecchia le finalità educative del Piano Triennale dell’Offerta formativa dell’Istituto, il RAV e il Piano di Miglioramento e deve essere coerente e funzionale con essi; |
PRESO ATTO | degli esiti della rilevazione dei bisogni formativi del personale docente e ATA, delle necessità di formazione del personale scolastico e delle conseguenti aree di interesse; |
VISTA | la nota MIUR del 15 settembre 2016, prot. n. 2915 “Prime indicazioni per la progettazione delle attività di formazione destinate al personale scolastico”; |
VISTA | la nota MIUR prot. n. 2805 dell’11 dicembre 2015-Orientamenti per l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa – Piano di Formazione del Personale – Reti di scuole e collaborazioni esterne: “La Legge 107 contempla attività di formazione in servizio per tutto il personale”; |
VISTA | la nota MIUR prot. n. 35 del 7 gennaio 2016 – Indicazioni e orientamenti per la definizione del Piano Triennale per la Formazione del Personale; |
CONSIDERATO | l’esito confronto MIUR – Sindacati obiettivi e finalità generali formazione del personale scuola del 18 novembre 2019; |
VISTE | le Linee Triennali di Indirizzo per la formazione del personale scolastico 2023-2025 emanate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in data 27 dicembre 2023, prot. n. 3; |
VISTO | il Piano per la formazione dei docenti per l’educazione civica di cui alla legge 20 agosto 2019, n. 92; |
TENUTO CONTO | dei processi di riforma e innovazione in atto che stanno profondamente modificando lo scenario della scuola; |
CONSIDERATO | · che la formazione e l’aggiornamento professionale costituiscono una leva fondamentale per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, per un efficace sviluppo delle risorse umane e per lo sviluppo professionale |
· la formazione in servizio costituisce un elemento di qualità dell’offerta formativa perché fornisce al personale strumenti culturali, scientifici e operativi per supportare la sperimentazione, la ricerca-azione e l’innovazione didattica e garantire l’adeguamento delle misure organizzative e gestionali all’evoluzione normativa; | |
· che le priorità di formazione che la scuola intende adottare sono coerenti con il percorso di miglioramento e con le esigenze formative espresse dal personale e riflettono le Priorità, i Traguardi individuati nel RAV, i relativi Obiettivi di processo e il Piano di Miglioramento; | |
· che oltre alle attività d’Istituto, è prevista la possibilità di svolgere attività individuali di formazione scelte liberamente ma in aderenza al RAV, al Piano di Miglioramento e alle necessità formative individuate per questa Istituzione Scolastica; | |
· il Piano di formazione relativo al triennio 2022/2025 costituisce un documento di lavoro flessibile e duttile ricco di opportunità formative che potrà essere integrato e aggiornato con l’introduzione di altri percorsi destinati al personale docente e ATA in relazione ad aggiornamenti normativi riguardanti lo status giuridico o misure organizzative e gestionali o afferenti agli aspetti didattici; | |
CONSIDERATO | che le attività di formazione per il personale docente tenuto al percorso di formazione e prova sono svolte ai sensi dell’articolo 1, comma 118, della legge 13 luglio 2015, n. 107 e dell’articolo 13, comma 1 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, nonché la disciplina delle modalità di svolgimento del test finale e definizione dei criteri per la valutazione del personale in periodo di prova, ai sensi dell’articolo 44, comma 1, lett. g), del decreto legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla L. 29 giugno 2022, n. 79 e del Decreto Ministeriale del 26 agosto 2022, n. 226; |
EMANA
il seguente Piano Triennale per la formazione del personale docente e ATA finalizzato all’acquisizione di competenze per l’attuazione di interventi di miglioramento e adeguamento alle nuove esigenze dell’Offerta Formativa Triennale.
Il Piano di formazione, definito a partire dagli obiettivi del PTOF e dalle priorità del RAV, tiene conto dei seguenti elementi:
- il bisogno, espresso dal personale docente, di rafforzare le competenze culturali, disciplinari, pedagogiche, psicopedagogiche, didattiche, metodologiche, relazionali, orientative, valutative, organizzative, tecnologiche e giuridiche per integrare l’insegnamento delle singole discipline con gli strumenti e le metodologie didattiche innovative adeguate alla Scuola 4.0 – scuole innovative, nuove aule didattiche e laboratori;
- l’esigenza di conoscere l’evoluzione del quadro normativo;
- l’attenzione alla sicurezza e alla salute nell’ambiente di lavoro;
- l’approfondimento di aspetti culturali, epistemologici e didattici disciplinari e interdisciplinari con particolare riferimento alle metodologie innovative di insegnamento e di apprendimento;
- la necessità di implementare relazioni costruttive con l’utenza, il territorio e i referenti istituzionali, con particolare riferimento a specifiche problematiche, ai BES, alle difficoltà di apprendimento e all’inclusione;
- l’esigenza di promuovere lo sviluppo della competenze digitali per accelerare la trasformazione digitale dell’organizzazione scolastica e dei processi di apprendimento e di insegnamento, in coerenza con il quadro di riferimento europeo delle competenze digitali DigComp 2.1 e DigCompEdu;
- la promozione del multilinguismo per favorire l’insegnamento di alcune discipline in lingua straniera;
- l’acquisizione di nuovi approcci metodologici trasversali nell’ambito delle discipline STEM;
- sviluppare la didattica orientativa, nel quadro della Scuola 4.0 al fine di consentire una maggiore personalizzazione dei processi di apprendimento e rafforzare le competenze acquisite.
In quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo della propria professionalità, la partecipazione ad attività di formazione ed aggiornamento costituisce per il personale un diritto e, qualora organizzata dall’amministrazione centrale/periferica o dalle scuole, è considerata servizio a tutti gli effetti, come anche nel caso degli Enti autorizzati dal Ministero dell’istruzione e del merito.
La formazione, inoltre, permette di investire sul capitale umano agevolando il raggiungimento del Target 4.7 dell’Agenda 2030 “Entro il 2030 assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l’educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile”.
PREMESSA
La formazione, strutturata in Unità Formative della durata di 25 ore (pari ad un CFU universitario), anche attraverso il ricorso alle nuove tecnologie, prevede:
- corsi di formazione organizzati dal Ministero dell’istruzione e del merito e dall’Ufficio Scolastico Regionale per rispondere a specifiche esigenze connesse agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti e ad innovazioni di carattere strutturale metodologico decise dall’Amministrazione;
- corsi proposti dal Ministero dell’istruzione e del merito, dall’Ufficio Scolastico Regionale, da Enti ed Associazioni Professionali, accreditati presso il Ministero, organizzati dalle Reti di scuole a cui l’Istituto aderisce coerenti con il RAV, il PdM ed il PTOF;
- interventi formativi autonomamente progettati e realizzati dalla scuola a supporto della realizzazione delle attività educative e didattiche previste dal PTOF e del miglioramento organizzativo e gestionale;
- interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di legge (Decreto Legislativo 81/2008);
- attività individuali di formazione scelte liberamente, ma in piena aderenza al RAV, al PdM e alle necessità formative individuate dal personale in servizio nell’istituzione scolastica.
Si riportano, di seguito, le aree e le tematiche ritenute prioritarie dal personale docente in servizio presso l’Istituto Comprensivo di Cetraro, individuate tramite questionario digitale di rilevazione delle esigenze formative:
AUTONOMIA DIDATTICA E ORGANIZZATIVA:
- Progettare nell’ambito dell’autonomia
- Progettazione europea
- Didattica modulare
- Gestione della classe
- Progettazione partecipata degli ambienti di apprendimento
- Gestione e valorizzazione della quota dell’autonomia del curricolo d’Istituto
- Lavorare in gruppo
- Team teaching
- Lavorare in rete
- Progettazione per competenze
- Analisi dei bisogni formativi degli allievi, in particolare di quelli con BES
COMPETENZE DIGITALI E NUOVI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO:
- Alfabetizzazione di base all’uso del computer
- Corso avanzato sull’uso di applicativi
- Utilizzo di base e/o approfondimento sull’uso della LIM nella didattica
- Software grafici
- Hardware per la didattica
- Pensiero computazionale
- Robotica educativa
- Strumenti telematici di condivisione per uso didattico e professionale
- Trasformazione digitale della didattica e dell’organizzazione scolastica.
COMPETENZE IN LINGUA STRANIERA:
- Percorsi di formazione linguistica con elementi di metodologia didattica innovativa
- Percorsi di formazione metodologica per il CLIL
INCLUSIONE E DISABILITÀ:
- Didattica inclusiva, anche con l’uso delle tecnologie digitali
- Formazione su specifiche disabilità
- Formazione su nuove tecnologie per la disabilità
- Formazione su competenze psicopedagogiche di supporto alla progettazione
COESIONE SOCIALE:
- Percorsi di tipo specialistico legati al fenomeno del bullismo e cyberbullismo
- Educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva e responsabile
- Social media (Social Network, Chat, Whatsapp…) e ricaduta sulle dinamiche relazionali nel gruppo classe e sulle modalità di apprendimento
INTEGRAZIONE, COMPETENZE DI CITTADINANZA E CITTADINANZA GLOBALE:
- Formazione finalizzata alla sperimentazione di percorsi di integrazione multiculturale, mediazione e dialogo culturale e itinerari di didattica integrata
- Competenze di cittadinanza e cittadinanza globale: parità di genere, educazione ambientale, educazione alimentare e corretti stili di vita, legalità e cittadinanza attiva
VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO:
- Valutazione e certificazione delle competenze
- Valutazione didattica: valutazione formativa e sommativa, compiti di realtà e valutazione autentica, valutazione e certificazione e delle competenze, dossier e portfolio
MODALITÀ DI REALIZZAZIONE E VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DELLA FORMAZIONE
E DELLA RICADUTA NELL’ATTIVITÀ CURRICULARE
Per ciascuna attività formativa:
- il personale docente che parteciperà ad attività di formazione metterà a disposizione dei colleghi il materiale prodotto o distribuito durante il corso.
- il Dirigente scolastico accerta l’avvenuta formazione mediante “Attestato di partecipazione” o “Diploma di competenze acquisite” rilasciato dall’Ente formatore.
- occorre verificare che sia erogata da un soggetto accreditato dal Ministero dell’istruzione e del merito;
Per garantire l’efficacia nei processi di crescita professionale e l’efficienza del servizio scolastico offerto, saranno favorite iniziative che fanno ricorso alla formazione online, in presenza e alla formazione interna.
Il Piano di Formazione rappresenta un supporto utile al raggiungimento di obiettivi trasversali attinenti alla qualità delle risorse umane ed è pertanto un’azione tendente a migliorare il clima nell’organizzazione, per creare condizioni favorevoli al raggiungimento degli obiettivi del PTOF oltre che al tentativo di dare corpo ad attività di confronto, di ricerca e sperimentazione previste dall’Autonomia, realizzando la cosiddetta comunità di pratiche intesa come laboratorio continuo di sviluppo professionale per tutto il personale.
Finalità:
▪ garantire attività di formazione e aggiornamento quale diritto del personale docente e ATA;
▪ sostenere l’ampliamento e la diffusione dell’innovazione didattico-metodologica;
▪ migliorare la scuola, garantendo un servizio di qualità;
▪ migliorare la qualità dell’ insegnamento;
▪ favorire il sistema formativo integrato sul territorio mediante la costituzione di reti, partenariati, accordi di programma, protocolli d’intesa;
▪ garantire la crescita professionale di tutto il personale e favorire l’autoaggiornamento;
▪ attuare le direttive ministeriali in merito ad aggiornamento e formazione;
▪ promuovere azioni funzionali allo sviluppo della cultura della sicurezza;
▪ porre in essere iniziative di formazione in linea con gli obiettivi prefissi nel Rapporto di Autovalutazione d’Istituto, e tenuto conto delle priorità (con conseguenti obiettivi di processo) individuate nel RAV.
Obiettivi:
▪ sviluppare e potenziare in tutte le componenti la padronanza degli strumenti informatici e di specifici software per la didattica e/o per l’organizzazione dei servizi amministrativi;
▪ formare e aggiornare il personale docente su aree tematiche di maggiore interesse per una maggiore efficacia dell’azione educativa (BES, DSA, didattica delle discipline, metodologie dei linguaggi espressivi, etc.);
▪ formare tutte le componenti a individuare possibili fonti di rischio e a fronteggiare situazioni di pericolo.
Istituto Scolastico